Risk Management
Valutazione del rischio
Obiettivo di Risk Management é la determinazione del grado di rischio, e cioè la probabilità di accadimento di determinati eventi dannosi e la quantificazione, a mezzo di opportuni metodi di calcolo, del danno che potrebbe essere prodotto.
Si tratta quindi di un vero e proprio check-up del sistema in esame dal quale emergono tutte le situazioni rischiose per macro e micro-settori. La maggiore o minore precisione del valore che si attribuisce al rischio calcolato (grado di rischio) permette l'impostazione di un efficace piano di riduzione, eliminazione o trasferimento dei rischi incombenti.
I grandi settori di intervento sono i seguenti:
rischi per le persone;
rischi per i beni (materiali, immateriali);
rischi di responsabilità (contrattuale/extracontrattuale);
rischi di arresti produttivi;
rischi di contaminazione ambientale;
rischi socio-politici;
rischi finanziari;
rischi tecnologici;
 rischi da attività criminali;
Riportiamo alcuni esempi di segmentazione dei settori suddetti:
a) Danni a persone:
Rischio di infortuni o malattie:
rischio professionale (con determinazione delle aree e loro grado);
rischio non professionale;
b) Danni a cose:
rischio di incendio;
rischio di acqua;
rischio di esplosione, implosione, eventi atmosferici;
rischio di guasti;
rischio di contaminazione;
rischio di inadeguata manutenzione;
c) Danni economici:
rischio di obsolescenza tecnologica;
rischio di operazione errate da parte degli addetti;
rischio di responsabilità (derivanti dalla produzione, dal modo di vendita, da inquinamento, ecc.);
rischi indiretti (interruzione dell'attività o blocco della produzione in seguito agli eventi descritti in a), b), d) o altro come mancanza di energia, scioperi, ecc.);
probabilità di assenza dei prestatori d'opera per malattia, invalidità , morte;
inquinamento accidentale o di processo;
d) Danni da attività criminali:
rischi di furti, rapine, infedeltà , computer crimes.
Partendo da una primaria segmentazione, si può procedere all'approfondimento di tutti i relativi micro-settori.
Delineazione del rischio
Strategia per la delineazione del rischio:
Costruzione della relazione tra i vari fenomeni mediante analisi regressiva con elaborazione delle relative curve e con la ricerca della correlazione fra i fenomeni e tra i diversi rischi. Intal modo si può pesare l'influenza di tutte le variabili sulla probabilità di accadimento di ogni fenomeno; i dati particolari vengono poi confrontati con dati estremi relativi a un universodi fenomeni.
Estrapolazione degli indici di"anormalità " sui quali vienepoi effettuata anche un'analisi "fattoriale"
Prevenzione dello sviluppo di tutti i fenomeni con elaborazione delle relative curve.

Definizione di una strategia di riconversione di tutti gli indici di variabilità e di anormalitÃ
Valutazione del pericolo
Una volta definiti gli indici occorre definire, oltre alle probabilità statistiche di accadimento, il valore qualitativo e quantitativo del rischio, procedendo ad ulteriore analisi che può essere strutturata su più livelli come ad esempio:
frequenza e durata all'esposizione del fenomeno evidenziato- natura dell'accesso ( manuale, automatica- il tempo che si deve trascorrere nella zona pericolosa).
il numero delle persone che vi possono accedere.
La valutazione del pericolo (HAZARD) viene quindi individuata in una possibilità di perdita (Unassed Loss Potential).
L'indice di pericolo è il risultato del prodotto della probabile frequenza per la sua severità (Hazard).
Perdita = Probabilità x Stima della Severità della perdita
Conclusione
La precisione con cui vengono definiti i valori statistici permette l'applicazione di strategie che riducono le conseguenze dei fenomeni che generano danni ed il cui ammontare influisce sul risultato economico dell'Azienda.
L' attività di Risk Management consente di individuare anche quei fenomeni meno appariscenti aventi singolarmente caratteristica di limitato impatto economico (e proprio per questo possono spesso sfuggire) possono comportare complessivamente un elevato risultato negativo in presenza di un'elevata frequenza di accadimento.
Il recupero di queste poste negative attraverso il controllo dei settori soggetti a rischi non trasferibili ad un assicuratore o non riducibili attraverso l'applicazione di provvedimenti organizzativi (quali rischi finanziari , rischi di obsolescenza, particolari rischi di interruzione di attività , frode, infedeltà , oltre naturalmente agli aspetti esclusi od assicurati solo parzialmente dalle condizioni contrattuali delle polizze di assicurazione) comporta la riduzione della perdita a volte inevitabilmente attesa.
Il risultato da raggiungere è rappresentato da un valore positivo del ROI.
L'esistenza e l'applicazione di un organico programma di analisi e di security induce normalmente l'assicuratore a ridurre il costo globale delle polizze e quindi rappresenta un risparmio per l'Azienda.
Va inoltre rilevato che livelli elevati di rischiosità aziendale, riducono l'interesse alla concorrenza tra le Imprese Assicuratrici : pochi operatori sono disposti infatti a coprire le relative necessità emergenti e comunque offrono ridotte coperture.
Un'Azienda, seppur ad alto rischio, che dimostra invece di poterlo controllare e che investe nell'analisi, la prevenzione e protezione, può contare su una più ampia dinamica dell'offerta di servizio assicurativo, a condizioni economiche e normative migliori rispetto ad un'altra Azienda che invece ne subisce passivamente le conseguenze.
Alle soglie del terzo millennio, anche in Europa si manifesta un interesse primario verso i bisogni di sicurezza e certezza per tuttele attività e con particolare riferimento per quelle ad alto rischio.
Ne sono un esempio le proposte, e le Leggi già promulgate a favore della sicurezza delle persone, dei prodotti e dei beni.
La risposta che le Aziende debbono dare a queste aspettative non può limitarsi alla semplice applicazione delle norme imperative di Legge che necessariamente rappresentano unicamente dei principi validi per la generalità .
Occorre confrontarsi con nuove filosofie e tecniche della sicurezza e deciderne l'applicazione rigorosa.
Il Risk Management viene applicato da decenni in molti Paesi Europei e negli U.S.A.i ove costituisce lo strumento indispensabile per la gestione aziendale sia nel settore industriale , commerciale e dei servizi nonché nella Pubblica Amministrazione